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Immagine del redattoreErika Fossati

Tracce di Paradiso nel deserto (della Quaresima)


La corona della Vita


«Beato l’uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano.»

Lettera di Giacomo 1,12


Siamo entrati nel periodo di Quaresima, un tempo di deserto.


Quante volte nella nostra vita attraversiamo momenti aridi?

Manca l’acqua della gioia che disseti le nostre giornate;

Ci sentiamo sterili come la sabbia nel deserto che non lascia crescere le piante dei nostri sogni.


Nonostante le difficoltà, non ci accorgiamo che il deserto è un luogo di bellezza e mistero. Le dune di sabbia, le rocce e i colori del tramonto creano un paesaggio unico.


Lo stesso accade nella nostra vita spirituale/interiore: ogni dolore, ogni momento di sofferenza si trasformano in Paradiso in pietre preziose sulla corona che Gesù consegnerà a coloro che lo amano.


Vi invito a guardare in questo modo le difficoltà che viviamo: in cielo si trasformano in un tesoro che ci attende.

Non sprechiamo oggi ciò che possiamo accumulare per il Cielo.


Condivido due acquerelli realizzati sul tema della “Corona della vita”.


E tu hai mai pensato a quali pietre preziose indosserai?



La luce della Vita


« Gesù… fu trasfigurato… il suo volto brilló come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce…apparvero loro Mosè ed Elia... una nuvola luminosa li avvolse»

Vangelo di Matteo 17,2-5


Titolo dell’opera: La nube luminosa

Tecnica: Acquarello e illustrazione digitale


Nei giorni bui di deserto, di cui facciamo memoria in quaresima, possiamo intravedere uno squarcio di luce: Gesù trasfigurato è simbolo della Sua Gloria in Paradiso.


Tutto ciò avviene poco prima della crocifissione, per rafforzare i discepoli che diventano testimoni di un’intrusione del Paradiso sulla terra e vedono Cristo nella Sua Gloria celeste.


Non dobbiamo aspettare di giungere nell’altra vita per conoscere la gloria e la potenza del Paradiso. Quando siamo alla presenza di Dio, assaporiamo oggi, un pezzetto di ciò che sarà il Paradiso e l'eternità.

Abbiamo il potere di vivere “vite trasfigurate” anche qui sulla terra se contempliamo Gesù, l’amato.


Condivido con voi quest'opera d'arte che ho realizzato immaginando quella meravigliosa visione riportata nel Vangelo: l'arte ci aiuta ad elevare il nostro cuore alle realtà celesti.

Clicca qui per il video.



Le nozze dell'agnello


“Perciò, ecco, … la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore… mi chiamerai marito mio … ti farò mia sposa per sempre,… ti fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore."

Profeta Osea 2,16,18, 21-22


La Quaresima è un tempo di grazia in cui il deserto ritorna a essere, come annuncia il profeta Osea, il luogo del primo amore.


In questi giorni, Dio educa il suo popolo affinché esca dalle schiavitù e sperimenti il passaggio dalla morte alla vita.


Come uno sposo, Dio ci attrae nuovamente a sé e sussurra parole d’amore nei nostri cuori.



Nel Paradiso si parla delle “nozze dell’Agnello” dove Dio accoglierà la Sua Chiesa come uno sposo, adorna come una sposa.


Voglio condividere con voi un’opera d’arte che ho realizzato per la festa di fidanzamento di Angelo e Giulia. Ringrazio Marina per avermi dato la possibilità di dipingere questo meraviglioso momento della loro vita.

Clicca qui per vedere il video con la realizzazione dell'opera.


In ogni coppia, diventa visibile l’amore che Dio nutre per l’umanità. L’arte stessa apre un portale verso la gioia futura che ci attende nella Gerusalemme celeste.


E tu lo sapevi che Dio ti ama con un amore eterno e unico, proprio come uno sposo?



Il Paradiso è ora aperto


“Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo"

Vangelo di Matteo 21,51



Ho realizzato quest’opera per la “Via Crucis dei missionari digitali” della “Chiesa ti Ascolta” meditando sui brani della crocifissione riportati nel Vangelo.


Riflettevo da alcune settimane sull’importanza del sacrificio di Gesù quale mezzo di ingresso al Paradiso e a Dio.


La strada del Paradiso era stata chiusa a causa del peccato di Adamo ed Eva (genesi 3,24).

Dio aveva posto dei Cherubini davanti all’ingresso del giardino di Eden per non permettere all’uomo di entrare.


Con la morte di Gesù il peccato è espiato, ciò che impediva il passaggio in Cielo è stato rimosso: il velo del tempio che separava il luogo Santissimo è squarciato in due, da cima a fondo.

È un accadimento simbolico: indica che si può raggiungere il luogo santissimo del Paradiso e l’uomo può tornare alla presenza di Dio.


Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il sacrificio di Cristo.

E tu hai mai pensato a quello che Gesù ha fatto per noi?



Perdonati e degni del Paradiso, come il ladrone


“… Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo Regno” gli rispose: “ In verità ti dico, oggi sarai con me nel Paradiso”

Vangelo secondo Luca 23,42-43


Ho pianto tantissimo mentre realizzavo quest’opera dal titolo "Gesù e il buon ladrone".


Ogni pennellata è stata un’emozione fortissima… è stato come rivivere la mia esperienza in quel meraviglioso luogo.


Uno squarcio nel tempo e nello spazio immaginando quel glorioso momento in cui Gesù e il buon ladrone sono finalmente insieme nel giardino di Eden.


Sogno che questo acquerello possa dare speranza, anche solo ad un cuore che si sente indegno del Paradiso e del perdono del Signore.


Qui un breve video sull’opera.


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